Un segreto di Pulcinella
A volte camminiamo tra tante persone, facciamo chilometri con le nostre auto, vediamo tanti paesaggi, ma non ci accorgiamo di chi passa davanti a noi. Camminiamo, ci guardiamo, gli sguardi si incrociano; è vero anche questo è comunicare. A volte comunichiamo di più seduti da soli nella nostra stanza, collegati a "matrix" attraverso il cavo di rete, che non dopo tutto questo peregrinare, anche se considero davvero salvifico e rigenerante il principio del Dalai Lama secondo il quale dovremo trascorrere ogni giorno un po di tempo da soli. Torniamo a casa dopo tutto questo viaggiare e non sappiamo chi abbiamo incrociato, non abbiamo scambiato due parole con nessuno, come se vedessimo il mondo in monocromia. Le persone si fondono e si confondono in uno sfondo monocromatico, come nel bianco di questa foto.
Le relazioni a volte è più facile averle davanti ad un video; chat, messaggi, sms, blogs, commenti, emails, audiomessaggi, fotomessaggi. Il reale è più difficile del mondo digitale, più impegnativo certo ma più coinvolgente. Le relazioni reali ci devono insegnare ad avere più rispetto per gli altri ma anche per se stessi e lezione più difficile avere la responsabilità delle proprie azioni.
Devo e dobbiamo imparare a non dare per scontato. Imparare di nuovo a relazionarci con l'altro per far uscire da quel mondo monocromatico le figure bianche che incontriamo per strada, nel mondo, nel nostro microcosmo sociale o perfino nella nostra famiglia.
Sarà forse un segreto di Pulcinella ma riflettiamo e cerchiamo sempre di migliorare anche di fronte all'ovvietà per migliorare la nostra e l'altrui vita.
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